L’elevato numero di casi nei bambini di età inferiore ai 5 anni sottolinea l’impatto della pandemia di Covid-19 sui servizi di immunizzazione, con un accumulo di bambini suscettibili al morbillo e altre malattie prevenibili
di Mario Tosetti
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), attraverso il suo ufficio regionale per l’Europa, rinnova l’appello per uno sforzo concertato nel contrastare l’esplosione dei casi di morbillo, che ha raggiunto nel 2023 livelli allarmanti. L’anno passato ha portato un vero e proprio exploit della malattia nell’area tra l’Europa e l’Asia centrale, con oltre 58mila infezioni registrate in 41 Stati membri della regione europea dell’OMS, causando migliaia di ricoveri e 10 decessi.
L’OMS Europa sottolinea il drammatico incremento dei casi rispetto al triennio precedente, rappresentando un serio rischio per i non protetti nella Regione. L’agenzia nota con preoccupazione l’elevata incidenza della malattia tra i bambini sotto i 5 anni, quasi la metà del totale dei casi. Questo riflette l’impatto negativo della pandemia di Covid-19 sui servizi di immunizzazione di routine, che ha prodotto un considerevole numero di bambini suscettibili al morbillo e ad altre malattie prevenibili con vaccino.
“La sanità europea deve accelerare la somministrazione del vaccino contro il morbillo a 1,2 milioni di bambini che ne sono rimasti privi tra il 2020 e il 2022, continuando contemporaneamente l’immunizzazione di routine”, insiste Hans Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa. “Il tempestivo rilevamento e contrasto dell’epidemia sono fondamentali per evitare un ulteriore aggravamento e preservare i progressi verso l’eliminazione della malattia”.
Data la preoccupante crescita dei casi a livello globale, il pericolo di un’importazione del virus nella regione europea appare quasi inevitabile. Adesso si lavora per rafforzare i controlli, intensificando i servizi di immunizzazione e avviando attività di vaccinazione di recupero per proteggere i più vulnerabili.
Il traguardo dell’eliminazione del morbillo è ancora distante. L’OMS segnala che il successo ottenuto da 33 Stati europei nella verifica dell’eliminazione del morbillo nel 2022 è fragile. Per mantenere tale traguardo, è necessario interrompere la trasmissione del virus entro 12 mesi dalla segnalazione del primo caso.
Nell’ambito dell’Agenda europea di immunizzazione 2030, tutti gli Stati della Regione sono chiamati a raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95%. “Continueremo a collaborare strettamente con tutti gli Stati membri per rispondere efficacemente alle epidemie di morbillo in atto”, assicura Robb Butler, direttore del dipartimento Malattie trasmissibili e salute ambientale dell’OMS Europa.
Il morbillo è una delle malattie più contagiose del mondo, che si trasmette facilmente quando una persona infetta respira, tossisce o starnutisce. Complicazioni possono includere cecità, encefalite, grave diarrea, infezioni all’orecchio e polmonite. I bambini piccoli e le donne incinte non vaccinate corrono il rischio più alto di grave complicazioni.
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