Luigi Fiorentino, Presidente del National Biodiversity Future Centre, “NBFC adesso ha il compito di realizzare il Progetto PNRR. Non è una missione semplice. È necessario però che lo faccia tenendo presente il contesto di rinnovata regolazione costituzionale con una capacità di guardare lungo”
di Carlo Longo
In occasione del Forum Nazionale della Biodiversità, Luigi Fiorentino, Presidente del National Biodiversity Future Centre (NBFC), ha illustrato l’importanza della biodiversità nel nostro sistema istituzionale e produttivo, sottolineando una prospettiva giuridica che ne evidenzia il ruolo futuro. “Potrebbe apparire un paradosso, trattandosi di una materia strettamente scientifica – ha detto Fiorentino – ma è proprio la prospettiva giuridica – meglio gispubblicistica – a spiegare l’importanza che la nozione di biodiversità giocherà nel nostro sistema istituzionale e produttivo nei prossimi anni”.
Fiorentino ha poi illustrato, con una analisi punto per punto, il ruolo e la funzione di NBFC, partendo dalle recenti modifiche costituzionali fino al valore dello sviluppo sostenibile. “Per le ragioni che andrò a spiegare – ha detto Fiorentino – la centralità che potrebbe assumere la tutela della biodiversità nel medio lungo periodo lascia immaginare come NBFC potrebbe avere un ruolo e proseguire la propria azione anche dopo il 31 dicembre 2026, momento di conclusione del PNRR”.
Vediamo ora in una sintesi fatta punto per punto come il Presidente di NBFC ha illustrato il percorso fatto e le sfide che attendo in nostro Paese in questo decisivo ambito, tenendo presente, come ha detto lo stesso Fiorentino, come “le imprese, almeno le principali, stanno mostrando molto interesse nell’attivare collaborazioni con NBFC”.
Il Ruolo del National Biodiversity Future Centre
NBFC è una società consortile a maggioranza pubblica, designata come Hub del Centro Nazionale della Biodiversità, progetto finanziato con 320 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo centro ha il compito di promuovere la tutela della biodiversità, un obiettivo che si prevede continuerà anche oltre la scadenza del PNRR il 31 dicembre 2026.
Le Modifiche Costituzionali
Il 2022 ha visto un’importante revisione costituzionale con le modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana. L’articolo 9 ora include la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i principi fondamentali, estendendo la protezione anche agli animali. Questa modifica sottolinea l’importanza di questi elementi non solo per il presente ma anche per le future generazioni.
L’articolo 41 è stato anch’esso aggiornato, stabilendo che l’attività economica privata, pur essendo libera, non può arrecare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, e alla dignità umana. Questo implica che la legge deve garantire che l’attività economica, sia pubblica che privata, sia indirizzata e coordinata per fini sociali e ambientali.
Implicazioni Pratiche
Queste modifiche costituzionali hanno profonde implicazioni pratiche. La realizzazione di nuove opere, ad esempio, dovrà essere valutata non solo in termini di tutela del paesaggio ma anche considerando l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi. Questo comporta un bilanciamento degli interessi a livello amministrativo, determinando se un’opera possa portare più vantaggi che svantaggi in un’ottica di sostenibilità per le future generazioni.
La Differenza tra Ambiente ed Ecosistema
È fondamentale distinguere tra la tutela dell’ambiente e quella degli ecosistemi, come spiegato dalla Corte Costituzionale. L’ambiente si riferisce all’habitat umano, mentre l’ecosistema riguarda la conservazione della natura in sé. La biodiversità, invece, si riferisce alla variabilità degli organismi viventi e degli ecosistemi, un concetto autonomo e distinto ma collegato agli altri due.
Verso uno Sviluppo Sostenibile
La tutela sinergica di ambiente, ecosistemi e biodiversità, come sancito dalla Costituzione, si traduce in un impegno verso lo sviluppo sostenibile. Questo equilibrio è essenziale per continuare a sviluppare l’economia in modo che possa sostenere il welfare state senza compromettere la sostenibilità ambientale.
NBFC ha il compito di attuare il progetto del PNRR, una missione che richiede una visione a lungo termine. La collaborazione tra scienza, economia e produzione sarà cruciale per garantire che la tutela della biodiversità si concili con la crescita economica.
Valenza della Revisione Costituzionale
La revisione costituzionale non è solo programmatica, ma anche normativa, sovraordinata rispetto alle leggi ordinarie e agli atti amministrativi. La tutela della biodiversità sarà un principio giuridico che influenzerà le decisioni amministrative, con un controllo più incisivo rispetto al passato.
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