Fonti azzurre rivelano che qualche valore ha superato i limiti e pertanto si è reso necessario anticipare il ricovero. Il Cavaliere passerà la notte al San Raffaele, in forse il vertice di FI programmato per il 10 giugno ad Arcore
di Corinna Pindaro
Sono trascorsi appena venti giorni dalle dimissioni e Silvio Berlusconi è di nuovo ricoverato al San Raffaele. Era stato dimesso lo scorso 19 maggio dopo una degenza lunga oltre un mese a causa di un’infezione polmonare causata da una leucemia milomonocitica cronica. I medici del Cavaliere, i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, hanno precisato che si tratta di “accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica e l’anticipazione, ad oggi, di tali controlli risponde a criteri clinici di normale pratica in medicina e non è correlata ad alcuna criticità né allarme”.
Berlusconi, assicurano fonti del suo partito, viene costantemente monitorato. Sembra, al di là della versione ufficiale, che qualche valore abbia superato il limite rendendo necessario il ricovero anticipato. Il leader azzurro, comunque, si trova ricoverato nel reparto di degenza ordinaria e trascorrerà la notte in ospedale. Al suo fianco la compagna e deputata di FI, Marta Fascina, e la figlia Marina.
Per il 10 giugno era in programma ad Arcore un vertice di FI che sarebbe dovuto essere presieduto dal Cavaliere e a cui avrebbero dovuto partecipare i ministri azzurri guidati dal capo delegazione e coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani per fare il punto sulla situazione politica, ma nessuno, al momento può dire se il summit, a questo punto, sarà confermato e rinviato.
Dalla coalizione di centrodestra si sforzano di arrivare notizie rassicuranti. Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini pare abbia avuto un colloquio telefonico con Berlusconi durante una pausa dal processo Open Arms che vede il ministro imputato. Salvini oltre ad aver salutato affettuosamente il Cavaliere ed essersi sincerato sulle sue condizioni di salute sembra si sia intrattenuto con Berlusconi a parlare di calcio.
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