All’inaugurazione tenutasi a Pemba, il Presidente Nyusi ha spiegato che “vi sono le condizioni temporali e quelle economiche, così come le capacità tecnologiche, per autorizzare nuovi progetti in campo energetico”. Il primo gas liquefatto del coral floating lng, operato da Eni, é destinato all’Europa
di Robert Crowe
Pronto ad assumere, il prossimo gennaio, la carica di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Mozambico da oggi compie un altro importante passo in avanti diventando definitivamente uno dei più grandi player a livello globale del gas naturale liquefatto (GNL). Nel nord del paese, a Pemba, il Presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, ha infatti inaugurato la piattaforma Coral South FLNG, la prima ad esplorare le vaste riserve scoperte nel bacino del Rovuma, nella provincia di Cabo Delgado. Non solo, Nyusi ha detto di essere pronto con Eni, il gigante italiano dell’energie che per primo ha lavorato i giacimenti mozambicani, a dare vita a nuove attività di ricerca ed estrazione così come ad attività di produzioni energetiche da biocombustibili.
“Siamo convinti – ha detto il Presidente Nyusi – che vi siano le condizioni temporali e quelle economiche, così come le capacità tecnologiche, per autorizzare nuovi progetti in campo energetico. Abbiamo infatti dimostrato che qui si può lavorare in un ambiente stabile, trasparente e affidabile”.
Operata dalla multinazionale italiana ENI, la piattaforma Coral South è la prima al mondo ad esplorare il gas naturale in acque ultra-profonde e la sua entrata in funzione contribuirà a colmare il deficit energetico che affligge i mercati globali, con maggiore attenzione all’Europa. Da sottolineare a questo proposito che il primo gas liquefatto del Coral Floating lng, operato da Eni, é destinato all’Europa.
Dopo aver inaugurato il progetto, il Presidente Filipe Nyusi ha spiegato che il lancio della Coral South FLNG è il risultato evidente di un’eccellente cooperazione tra ENI e i partner, ovvero EXXONMOBIL degli Stati Uniti, KOGAS della Corea del Sud, GALP del Portogallo, CNPC della Cina ed ENH del Mozambico.
Dopo aver sottolineato come il progetto del Mozambico sia il terzo al mondo in assoluto, il Presidente ha spiegato che “Mozambico avrà una posizione significativa nel LNG nell’ ambito della transizione energetica e che il modello del Mozambico diventerà un caso di studio”. Nyusi ha infatti ricordato che l’Asia avrà bisogno di gas e soprattutto LNG, che gli USA dovranno rivedere i propri piani di energia, che nel breve periodo ci sarà ancora molta domanda di gas. Venendo poi ai numeri il Presidente Nyusi ha precisato che Mozambico potrebbe esportare dal 2025 83 miliardi di metri cubi e che dal 2050 il Mozambico potrebbe diventare il maggiore esportatore mondiale di gas.
Lo statista mozambicano ha quindi sottolineato che la piattaforma Coral South FLNG fa parte dei piani di sviluppo approvati per l’Area 04 del bacino sedimentario di Rovuma, che comprende un altro sviluppo costituito da due moduli di liquefazione onshore. Complessivamente, l’Area 04 ha una capacità combinata di oltre 15 milioni di tonnellate all’anno, ovvero cinque volte superiore allo sviluppo inaugurato oggi.
Filipe Nyusi ha anche ricordato nel suo discorso inaugurale che oltre sei anni fa il progetto Coral South FLNG rappresentava la concezione di una tecnologia quasi nuova, essendo il terzo progetto al mondo della stessa natura dopo quello della Malesia e il progetto Prelude di Shell in Australia.
Nel 2017, si è distinto come l’unico paese al mondo ad avere maturato la decisione di investire nel settore del gas naturale liquefatto (GNL). Questa realtà ha cementato le buone aspettative e aumentato gli indici di fiducia sull’evoluzione dell’economia mozambicana. Il Presidente mozambicano ha inoltre affermato che con l’atto odierno, il Paese ha segnato un giorno memorabile per gli oltre 30 milioni di abitanti in un lungo percorso iniziato nel giugno 2006.
Nyusi, che dieci giorni fa aveva annunciato, attraverso una comunicazione alla nazione e al mondo, l’inizio delle esportazioni di gas, ha detto oggi che con l’avvio del progetto FNLG sono stati fugati tutti i dubbi sulla capacità del Paese di ricevere investimenti multimiliardari. La piattaforma Coral South rappresenta infatti un investimento di sette miliardi di dollari.
ENI, l’operatore delegato della Coral South FLNG rappresentata dal Coo Guido Brusco, ritiene che l’impresa inaugurata oggi sia un punto di riferimento per l’industria del gas e proietti il Mozambico sulla scena mondiale del GNL, aprendo la strada a una profonda trasformazione dell’economia del Paese attraverso lo sviluppo delle risorse di gas, un contributo importante alla sicurezza e alla diversificazione dell’offerta di questo prodotto nel mercato europeo. Per questo da Pemba ENI si dichiara pronta ad un nuovo progetto e le condizioni sembrano favorevoli. Ora il Mondo vede il Mozambico come un paese dove anche i grandi sogni imprenditoriali si possono realizzare.
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