di Emilia Morelli
Si è concluso nel Salone delle Feste del Quirinale il giuramento del nuovo governo, che quindi entra ufficialmente in carica. La prima a giurare, senza leggere, è stata ovviamente Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio, è poi stata la volta dei vicepremier designati Antonio Tajani (ministro degli Esteri) e Matteo Salvini (ministro delle Infrastrutture). Quindi hanno giurato tutti gli altri ministri del nuovo esecutivo.
Si è assistito alla formula di rito, poi le strette di mano con il Capo dello Stato e il premier. Il rito è scritto nella Costituzione e il giuramento del nuovo governo. Le strette di mano con il Capo dello Stato Sergio Mattarella e con il neo premier Giorgia Meloni hanno chiuso il passaggio di ogni singolo ministro, dopo la formula di rito: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
E’ attesa per domani la Cerimonia delle Campanelle, con il passaggio di consegne da Mario Draghi a Giorgia Meloni, cui seguirà il primo Consiglio dei ministri.
“Ecco la squadra di Governo che, con orgoglio e senso di responsabilità, servirà l’Italia. Adesso subito al lavoro”, ha scritto il un tweet allegando la foto del nuovo esecutivo Meloni. Ed effettivamente il lavoro al nuovo esecutivo certamente non mancherà. Tutto il quadro resta appeso alle incognite di guerra e crisi energetica, su cui però viene segnato il successo dell’ultima battaglia notturna di Mario Draghi al consiglio europeo sul prezzo del gas. “C’è un aspetto che mi rende particolarmente orgoglioso”, ha detto Draghi al termine del suo intervento durante la conferenza stampa dopo il suo ultimo Consiglio europeo. “Tutte queste misure sono iniziative del governo italiano, voglio ringraziare il ministro Cingolani e il sottosegretario Amendola e tutti i diplomatici che hanno lavorato” al dossier. “È la dimostrazione che l’Italia può tracciare un sentiero” in Europa. “Ci aspettiamo che” nelle prossime settimane “i ministri dell’Energia e anche l’Ecofin arrivino a una decisione operativa” sull’energia e “il finanziamento del fondo comune. Questo è l’auspicio che tutto il Consiglio europeo ha espresso. La decisione di questa notte ha portato ad un calo del prezzo del gas, dopo l’accordo le quotazioni hanno perso il 10% a dimostrazione che la componente speculativa è rilevante”, ha detto ancora il premier uscente. “Questo è il mondo in cui andava affrontata la crisi dall’inizio e si tradurrà presto in bollette più basse. Le proposte finora chiedevano ai Paesi con disponibilità di gas di condividere queste disponibilità. Ed è una dimensione della solidarietà, non c’era nessun elemento di solidarietà sui prezzi. Il nostro problema non è la disponibilità di gas, siamo in Ue quelli con la maggiore disponibilità. Il problema nostro è il prezzo e su questo fronte non c’erano proposte”.
Il successo di Mario Draghi si rivela estremamente importante anche per il debutto operativo del governo Meloni: fondato sul doppio appuntamento di decreto legge anti-crisi e manovra. Oggettivamente a preoccupare il nuovo esecutivo più che il decreto, che punterà a prorogare le misure del dl Aiuti Ter, è la manovra che dovrà trovare le soluzioni per sostenere l’economia e al contempo far si che il debito pubblico continui a diminuire. Il ministro dell’Economia, Guancarlo Giorgietti dovrà quindi muoversi nell’ottica di “sostenibilità del debito”, che è fondamentale sia perchè siano rispettati i vincoli comunitari sia perchè si attivi lo scudo antispread della Bce.
Non sono tardate ad arrivare le congratulazioni per il nuovo governo in Italia da parte dei leader europei e mondiali. “Congratulazioni a Giorgia Meloni per la sua nomina a presidente del Consiglio italiano, la prima donna a ricoprire questo ruolo. Sono pronta e sono lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono”, ha scritto in italiano su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.
“Congratulazioni a Giorgia Meloni che si insedia come prima donna presidente del Consiglio in Italia. Lavoriamo insieme a beneficio dell’Italia e dell’Ue”, ha scritto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che in italiano aggiunge: “La aspetto al Consiglio Europeo per lavorare insieme per il bene dell’Unione Europea”.
“Congratulazioni Giorgia Meloni, la prima donna premier in Italia. L’Europa sta affrontando enormi sfide. Aiutiamo i nostri cittadini e sosteniamo l’Ucraina rimanendo uniti e determinati. L’Europa ha bisogno dell’Italia. Insieme supereremo ogni difficoltà. Buon lavoro!”. Lo scrive in un tweet Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo.
Gli auguri per Meloni arrivano anche da oltreoceano, il presidente Usa Joe Biden in una nota diffusa dalla Casa Bianca ha detto: “Mi congratulo con Giorgia Meloni per il fatto di essere diventata primo ministro dell’Italia. L’Italia è un vitale alleato Nato e un partner stretto mentre le nostre nazioni affrontano insieme le sfide comuni globali. Sono impaziente di continuare a lavorare per far avanzare il nostro sostegno all’Ucraina” e per “la crescita economica”.
“Le mie congratulazioni a Giorgia Meloni, la prima donna Presidente del Consiglio d’Italia. Auguro al nuovo governo di rispondere con successo a tutte le sfide di oggi. Attendo con impazienza una continua fruttuosa cooperazione per garantire pace e prosperità in Ucraina, in Italia e nel mondo!”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Particolarmente contenti sono apparsi poi, l’esponente della destra francese Marine Le Pen e il premier ungherese Viktor Orban. “Rivolgo a Giorgia Meloni, nuova presidente del Consiglio dei ministri italiano e a Matteo Salvini, vice premier, tutti i miei auguri di successo. Ovunque in Europa i patrioti stanno salendo al potere e con loro questa Europa delle nazioni che stiamo auspicando”, ha commentato Le Pen. “Congratulazioni Giorgia Meloni per la formazione del tuo governo! E’ un grande giorno per la destra europea!”, ha sottolineato Orban.
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